Il motorino di Michele

Il motorino di Michele

I Raccontastorie – Fascicolo 10

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      03 - Il motorino di Michele

 

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«Magnifico!» sospirava Michele mentre dal letto rimirava il suo manifesto preferito. «Fantastico! “Scatto-Spaziale”, il motorino del futuro! Che bomba!» E se lo guardava per ore, ogni sera prima di dormire.

Una notte d’estate (Michele aveva appena chiuso gli occhi), sentì uno strano ronzio…

Si drizzò a sedere sul letto quando vide il manifesto scuotersi tutto. Poi, con uno scatto improvviso, il motorino si staccò dal muro e piombò a terra.

Michele era sbigottito e cadde perfino dal letto! Nella sua stanza c’era un vero “Scatto-Spaziale”… e c’era anche la ragazzina del manifesto, in carne ed ossa…

«Chi sei?» chiese Michele senza fiato. «Sono Tina e sono un corridore spaziale. Ma adesso muoviti, andiamo a fare un giro!»

Senza far rumore, Michele aiutò Tina a portare lo “Scatto-Spaziale” giù per le scale buie e in giardino. «A mamma e papà verrebbe un colpo, se mi vedessero!»

Appena fuori, al chiaro di luna, Tina inforcò lo “Scatto-Spaziale” e schizzò via. «Guarda, Michele, con lo “Scatto-Spaziale” puoi fare delle superimpennate!»

Michele moriva dalla voglia di fare un giro e appena Tino ridiscese dal bolide, ci balzò sopra lui. «Non c’è male, come impennate, ma guarda me!» Ma subito si fermò. «lo non ho un casco spaziale!»


«Ma se ce l’hai in testa!» rise Tina. Era tanto leggero che non se n’era accorto, e ogni tanto emetteva un leggero sibilo. «È l’ossigeno.» Michele aveva anche una splendida tuta spaziale, con grandi tasche per razioni spaziali. Partì a razzo e si esercitò nelle impennate.

Traballò da una parte… poi dall’altra… ma alla fine ce la fece!

Ma che faticaccia fare le impennate! «Vorrei che avesse un motore più potente», si lamentò. «Ma se hai i razzi propulsori!» gli disse Tina.

«Basta schiacciare quel bottone … NO, non toccarlo. ASPETTA!!» Ma era troppo tardi…


Appena schiacciato il bottone, ci fu un rombo sordo sotto il sedile e poi i razzi entrarono in azione. «Schiaccia lo stop!» gli gridò Tina.

«E dov’è?…» Ma prima che Tina potesse rispondergli, si udì un potente rombo e una fiammata uscì dallo scappamento del. motorino.

Michele fu sparato attraverso il giardino, dritto dritto sulla macchina del babbo. PENG, fece la ruota davanti contro il parafango e FIUMM, fece la moto sfrecciando sul cofano e puntando in alto.

Ma non tornò a posarsi al suolo. Mentre Tina osservava sconsolata la scena, lo “Scatto-Spaziale” scomparve nel cielo notturno… (Nel prossimo numero il motorino di Michele vi condurrà in un’altra avventura)