Il leone e il pavone

Il leone e il pavone

I Raccontastorie – Fascicolo 17

 

 

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      07 - Il leone e il pavone

 

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C’erano una volta un leone e un pavone
che erano grandi amici. Non c’era
niente che amassero di più che incontrarsi in
una radura della foresta nei pomeriggi di
sole e pranzare insieme.
Un giorno, mentre il leone stava strappando dei grossi bocconi di carne, notò che
il pavone scavava per terra, seppellendo dei
noccioli di prugna.
«Potresti trovare un modo migliore di
passare il tempo!» gli disse pigramente.
Ora, dovete sapere che il pavone era
un uccello molto superbo, che pensava di
sapere sempre tutto. «Come puoi essere così
stupido?» si meravigliò. «Devi essere l’unico
animale della foresta a non sapere perché è
così importante piantare i noccioli di prugna.
Da questi noccioli nasceranno degli alberi di
prugne che ci daranno tanti bei frutti sugosi e
maturi.»
ll leone si offese un po’, per essere stato
chiamato stupido. «Farò vedere al mio amico
che sono intelligente quanto lui», si disse, e
interrò accuratamente le ossa avanzate.
Dopo qualche settimana, i due amici si
ritrovarono nella medesima radura. il pavone era particolarmente compiaciuto con
se stesso perché i noccioli di prugna avevano

già cominciato a germogliare. E rise da
morire quando vide il leone grattare ansiosamente il terreno, in cerca di germogli di
ossa!
«Sei anche più stupido di quanto non
pensassi», gli disse il pavone. «Lo sanno tutti
che non è possibile far crescere le ossa
sotterrandole!»
Il tempo passava e quando i due amici
si incontrarono di nuovo, la radura era piena
di alberi di prugne, carichi di frutti. II pavone
era raggiante, ma il leone invece era molto
triste. Quel giorno a caccia non aveva
acchiappato niente e sarebbe dovuto rimanere a pancia vuota, mentre il suo amico
pavone avrebbe banchettato con le deliziose prugne mature.
«E un peccato che tu non sia intelligente
quanto me» commentò il pavone con sussiego. «lo avrò sempre da mangiare a
sufficienza, mentre tu invece dovrai digiuna-
re spesso.»
Ma il pavone, visto che sapeva tutto,
avrebbe dovuto anche sapere che l’orgoglio
conta molto per il Re della foresta. E il leone
ne aveva veramente abbastanza. Così, con
un balzo, saltò sul pavone e se lo mangiò in
un boccone.

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